La manutenzione della penna stilografica: alcuni piccoli ma importanti consigli

Il peculiare funzionamento della penna stilografica garantisce una fluidità ed espressività del tratto unici, ma richiede anche una particolare cura e attenzione nella pulizia e nella manutenzione. Per questo, è importante seguire poche ma importanti regole che permettono un ottimo funzionamento e una lunga durata della penna.

Amore e pulizia: due elementi fondamentali per la penna stilografica

Gli elementi essenziali per prendersi cura della propria stilografica e garantirne così un ottimo rendimento e una lunga durata sono fondamentalmente due: amore e pulizia. Amore perché la penna stilografica è il mezzo con cui trasferiamo su carta i nostri pensieri, le nostre idee e le nostre emozioni. Pulizia perché come ogni strumento elegante e raffinato ha bisogno di cura e manutenzione per rendere al meglio. Per quanto riguarda l’elemento affettivo, è ovviamente difficile dare consigli e ogni persona è libera di affezionarsi alla propria stilografica come meglio crede. Per la pulizia ci sono invece alcuni piccole ma importanti regole che in ogni caso è fondamentale seguire.

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La pulizia della penna stilografica: le regole più importanti da seguire

Partiamo da un’importante premessa: il peculiare meccanismo di trasmissione dell’inchiostro della penna stilografica garantisce un tratto fluido elegante ed espressivo, ma richiede anche una particolare cura ed attenzione per funzionare in maniera ottimale.

La prima regola fondamentale è togliere l’inchiostro o la cartuccia se non si usa per un lungo periodo la penna stilografica, infatti, l’inchiostro potrebbe seccarsi e creare incrostazioni nell’alimentatore, impedendo così alla penna di scrivere.

Per la pulizia consigliamo esclusivamente l’utilizzo di acqua fredda, evitando altri prodotti o solventi che potrebbero invece rovinare la penna stilografica. Se la penna è a stantuffo o con altri metodi di caricamento diretto, l’operazione consiste in caricare e scaricare il serbatoio, fino a quando l’acqua non uscirà completamente pulita. Invece, se la penna è a cartuccia, si può lasciare scorrere direttamente l’acqua dal rubinetto. In ogni caso, se non si riesce a rimuovere tutte le incrostazioni, allora è consigliabile lasciarla “a mollo” in acqua fino a quando è necessario. Fermo restando, che se la penna ha parti in metallo, è fortemente sconsigliato lasciarla in acqua per molto tempo.

Se le operazioni di pulizia “casalinghe” non sortiscono gli effetti sperati (e la pena continua a funzionare male), il nostro consiglio è di contattare un centro specializzato che potrà eseguire la pulizia professionale e controllare inoltre se il problema è dovuto ad altri fattori. Un errato allineamento del pennino, per esempio, potrebbe essere la causa del malfunzionamento.

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Alcuni piccoli accorgimenti da seguire per prendersi cura della propria stilografica

La posizione migliore per far riposare la penna è tenerla in verticale, con il pennino rivolto verso l’alto. Quando si ricarica la penna stilografica a stantuffo o converter, dopo averla estratta dalla boccetta, un consiglio molto utile è far uscire 4/6 gocce prima di utilizzarla.

Un accorgimento importante da seguire è anche l’asciugatura minuziosa del pennino dopo l’utilizzo dell’alimentatore (il condotto), preferibilmente con un panno di cotone o un foglio di carta assorbente. Un’attenzione particolare meritano i modelli con pennino corazzato: in questi casi l’inchiostro in eccesso potrebbe non vedersi perché presente all’interno dell’impugnatura. Bisogna quindi mettere la penna in verticale e far scendere l’inchiostro prima di asciugarlo.

Infine, uno degli errori più comuni -da evitare assolutamente- è quello di provare ad addrizzare o riparare da soli il pennino quando viene danneggiato da un urto o da una caduta. Infatti, riparare un pennino è un’operazione delicata e per questo occorre affidarsi a un professionista ed evitare di fare da sé, si potrebbero fare ulteriori danni!