La penna roller
La penna roller è una variante della penna a sfera (conosciuta anche come penna biro). Utilizza un inchiostro a base di gel o acqua che permette un tratto maggiormente scorrevole, fluido e piacevole. È stata inventata in Giappone circa cinquanta anni fa e, grazie alle sue caratteristiche di penna comoda e agile, ha conquistato presto il mercato europeo e statunitense.
Penna roller: che cos’è
Le penne roller sono un’importante variante delle penne a sfera. Si differenziano da queste perché -pur adottando sempre il meccanismo di una sfera rotolante per trasferire l’inchiostro su carta- non utilizzano un inchiostro viscoso a base di olio, ma un modello differente, a base di acqua o gel, che permette un risultato per certi versi ancora migliore. Infatti, il tratto delle penne roller è famoso per essere fluido e continuo, quindi più piacevole, scorrevole e funzionale.
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Come funziona la penna roller?
La penna roller ha lo stesso funzionamento della penna a sfera, conosciuta anche come Biro per lo scrittore ungherese, Laszlo Biro, che la inventò negli anni ’40. L’anima della penna roller resta quindi la “famosa” pallina di acciaio, minuziosamente levigata e inserita all’interno della punta del pennino, che può avere un diametro compreso tra 0,38mm e 1.6 mm. L’inchiostro passa dal serbatoio al pennino attraverso una ghiera, con tante creste minuscole, che collega il serbatoio (la cannuccia) alla punta della penna.
La differenza fondamentale tra la penna roller e la penna a sfera -come spiegato sopra- sta quindi nel tipo di inchiostro usato. L’inchiostro liquido a base acquosa o di gel rende la scrittura molto più rapida, leggera, fluida, perché vengono assorbiti dalla carta molto più velocemente. Come vedremo più avanti, l’inchiostro della penna roller si secca molto rapidamente, ma nei modelli più raffinati è possibile ricaricare la penna in maniera agevole, il refill non richiede particolari cure ed è facile da inserire.
Gli svantaggi della penna a sfera
L’inchiostro più fluido utilizzato dalle penne roller garantisce un risultato migliore rispetto alla penna biro, ma allo stesso tempo comporta anche alcuni piccoli svantaggi. Uno degli inconvenienti più importanti è sicuramente dovuto al fatto che questo tipo di inchiostro acquoso evapora molto rapidamente. Quindi, se a la penna viene lasciata aperta senza cappuccio, oppure senza chiuderlo bene, in poco tempo resterà probabilmente a secco di inchiostro. Perciò, la roller deve avere sempre un cappuccio ermetico, che permetta una buona chiusura. Inoltre, per lo stesso motivo, è consigliata generalmente a chi scrive molto, per un uso quotidiano e costante.
C’è poi un altro aspetto per cui la penna roller può essere sconsigliata in certi la casi. Essendo molto più fluido e acquoso, l’inchiostro della roller viene assorbito in misura maggiore e di conseguenza satura molto di più la carta. Quindi, nel caso in cui venga utilizzata con tipi di carta sottili, l’inchiostro la può trapassare, macchiando così la base o il foglio sottostante.
La storia della penna roller: il successo negli Stati Uniti e in Europa
La roller è una penna abbastanza giovane, è stata inventata a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 in Giappone dalla società Ohto. Curiosamente, però, la rollerball pen non ha raggiunto il grande successo nel suo paese di origine, mentre è diventata rapidamente un prodotto popolare prima negli Stati Uniti e poi in Europa. Infatti, per le sue caratteristiche di penna agile, rapida e quindi molto pratica, la roller si presta perfettamente per lo stile di vita frenetico a cui siamo abituati nel mondo occidentale, dove oramai è diventata uno degli strumenti più utilizzati dalla popolazione.